Trombosi: terapia

Misure generali L'immobilizzazione non è necessaria per trombosi venose di qualsiasi localizzazione e morfologia! Questo serve esclusivamente ad alleviare i sintomi del gonfiore alle gambe molto doloroso (indipendentemente dalla localizzazione e dalla morfologia del trombo). Al contrario, la mobilitazione è una misura importante. Nota: tuttavia, dovrebbe essere presente un'anticoagulazione eseguita regolarmente. 3 x L e 3 x S … Trombosi: terapia

Trombocitopenia indotta da eparina (HIT)

Definizione Una diminuzione del numero di piastrine dovuta alla somministrazione di eparina è chiamata trombocitopenia indotta da eparina (HIT). Viene fatta una distinzione tra due forme, la forma non immunologica (HIT tipo I) e la forma indotta da anticorpi (HIT tipo II). Introduzione La parola trombocitopenia si riferisce a una carenza di trombociti, cioè piastrine nel sangue. La parola … Trombocitopenia indotta da eparina (HIT)

Cause | Trombocitopenia indotta da eparina (HIT)

Cause La trombocitopenia indotta da eparina si forma come una forma precoce non immunologica e innocua (tipo I) o si basa sulla formazione di anticorpi contro il fattore piastrinico 4/complesso eparina (tipo II). Questi fanno sì che il sangue si raggruppi e le piastrine siano, per così dire, “catturate” o “intrappolate”, non possono più svolgere la loro funzione naturale. Non frazionate… Cause | Trombocitopenia indotta da eparina (HIT)

Terapia | Trombocitopenia indotta da eparina (HIT)

Terapia Il passo più importante nella terapia è l'interruzione immediata dell'eparina se si sospetta HIT di tipo II. Anche tutti gli altri farmaci contenenti eparina non devono essere più utilizzati per prevenire possibili complicanze. Questi includono unguenti o irrigazioni del catetere contenenti eparina. La terapia anticoagulante deve essere modificata con sostanze non a base di eparina al fine di... Terapia | Trombocitopenia indotta da eparina (HIT)

Classificazione | Calze a compressione graduata

Classificazione Le calze a compressione sono suddivise in diverse classi in base alla pressione esercitata dalla calza sul tessuto della gamba. Ciò significa che le calze a compressione possono sempre essere prescritte in forza variabile in base alle esigenze. Si distinguono in totale 4 classi: moderata con pressioni di 18-21 mmHg, media (23-32 mmHg), forte (34-46 mmHg) e … Classificazione | Calze a compressione graduata

Calze compressive di notte | Calze a compressione graduata

Calze a compressione di notte Di norma, le calze a compressione vengono indossate solo durante il giorno. Il periodo di tempo in cui le calze vengono indossate può variare individualmente a seconda della gravità dei sintomi. Nella maggior parte dei casi sono indicate almeno 8 ore al giorno. Di notte si possono omettere le calze perché la gravità ha meno… Calze compressive di notte | Calze a compressione graduata

Calze a compressione

Cosa sono le calze a compressione? Le calze compressive sono un ausilio medico sia in terapia che nella profilassi della trombosi per supportare il flusso sanguigno venoso. Per certi motivi, però, la composizione del sangue può anche modificare il rapporto di flusso nei vasi venosi delle gambe, in modo che il sangue scorra dalla periferia delle gambe... Calze a compressione

Profilassi postoperatoria della trombosi

La profilassi della trombosi post-operatoria è un insieme di misure e farmaci utilizzati dopo un'operazione (= post-operatoria) per evitare il rischio di trombosi (coagulazione del sangue). Nel caso di un coagulo di sangue, si teme particolarmente che il coagulo di sangue venga trasportato ulteriormente con l'aiuto del sangue (embolo) e raggiunga il polmone, blocchi un vaso... Profilassi postoperatoria della trombosi

Profilassi trombosi postoperatoria non farmacologica | Profilassi postoperatoria della trombosi

Profilassi antitrombotica postoperatoria non farmacologica Se sono presenti uno o più fattori di rischio, il paziente deve sottoporsi a profilassi antitrombotica postoperatoria. A seconda di quanti fattori di rischio sono presenti e della loro gravità, inizialmente possono essere utilizzati solo trattamenti non farmacologici. Soprattutto i pazienti giovani che hanno avuto una gamba rotta, per esempio, ma sono comunque in forma, di solito... Profilassi trombosi postoperatoria non farmacologica | Profilassi postoperatoria della trombosi

Profilassi postoperatoria farmacologica per la trombosi | Profilassi postoperatoria della trombosi

Profilassi farmacologica della trombosi postoperatoria In particolare nei pazienti più anziani che non possono più essere mobilizzati o nei pazienti che presentano diversi fattori di rischio, ha senso utilizzare la profilassi farmacologica della trombosi postoperatoria. In questo caso vengono utilizzati farmaci che inibiscono la coagulazione del sangue e quindi assicurano che le piastrine del sangue (trombociti) non si attacchino tra loro e si formino... Profilassi postoperatoria farmacologica per la trombosi | Profilassi postoperatoria della trombosi

Sindrome post-trombotica

Definizione La sindrome posttrombotica (PTS) è la complicanza tardiva più comune dopo la trombosi venosa delle gambe (chiusura di una vena da parte di un coagulo di sangue). Porta alla congestione cronica da reflusso, in modo che il sangue non possa rifluire correttamente al cuore. Il sangue quindi bypassa le vene parzialmente occluse passando a vene continue (cosiddetta circolazione di bypass), … Sindrome post-trombotica